Approfondimenti Rock Black Sabbath

Oggi, vorrei parlarvi di una delle band che io adoro di più all’interno della scena musicale, vale a dire i Sabbath, per la precisione la formazione originale cioè Ozzy alla voce, Lommy alla chitarra,  Butler al basso e Bill ward alla batteria, questa formazione rivoluzionò il mondo della musica creando il genere che tutti oggi conosciamo come Heavy Metal.

Il lavoro, omonimo Black Sabbath, è un misto di psichedelia e hard Rock,  le tematiche e i ritmi del disco faranno si da sparti acque per molte formazione successivamente, ma saranno oggetto anche di forti critiche della stampa al tempo, ma qualche tempo dopo la formazione inglese cambierà le proprie tematiche.   Il disco, nonostante qualche difetto stilistico resta  un riferimento all’interno del genere, creando un suono inconfondibile ed unico come ad esempio: la canzone omonima il riff iniziale del brano era considerato nel medioevo di stampo satanico

Dal album, vennero estratti due singoli quali Evil Woman e Wicked Word

 

 

Approfondimenti Rap the Marshall Mathers Lp

Oggi,vorrei parlarvi di un album che definirlo fondamentale è riduttivo, sto parlando di The Marshall Mathers lp di Eminem, che ha compiuto da qualche giorno 16 anni.

L’album ha un’atmosfera dark e vengono trattati  vari temi,  più personali rispetto al lavoro precedente dove prevaleva di più l’alterego come ad esempio: il rapporto con il successo, l’odio nei confronti della madre e della moglie, non mancano varie frecciatine al mondo Pop dell’epoca.

Il disco, nonostante le critiche viene accolto positivamente, sia dalla critica che dai fan. la  critica oggi lo considera un vero e proprio capolavoro tanto da inserirlo nella lista degli album più belli di sempre, oltre che uno degli album simbolo del rapper di Detroit, insieme a The Eminem Show.

 

Approfondimenti Rock Caress Of Steel

Oggi, finalmente torno a parlare un po’ di rock, dopo che avevo deciso parzialmente di abbandonarlo verso novembre, lo facciamo tornando a parlare di una delle band tecnicamente per me è tra le più dotate di sempre, sto parlando della band Canadese Rush, nello specifico del loro terzo album in studio Caress of Steel, che fu pubblicato il 24 settembre 1976, un lavoro che avrebbe dovuto portar al successo il terzetto canadese, ma cosi non fu almeno al momento della pubblicazione, infatti non vendette molto tant’è che la casa discografica ai tempi  lo considerasse un flop e la stessa band non lo annoverava tra le loro opere migliori.  Oggi l’album è stato completamente rivalutato sia dalla critica che ne riconosce la sua bellezza e complessità ,sia dai fan che lo considerano un vero e proprio capolavoro per il successo commerciale, la band canadese dovrà aspettare il loro quarto lavoro dal nome 2112.

Approfondimenti Tradimento

Oggi, vorrei parlarvi di un album che  per me è stato fondamentale, nell’impatto col rap ma non solo,  tra qualche mese compierà 10 anni sto parlando di Tradimento, terzo album da solista del rapper Fabri Fibra, lo so direte  sei ripetitivo parli molto spesso di lui,  lo so ma per me Fabri è stato molto importante nella conoscenza di molti rapper italiani di alcune meccaniche, che contraddistinguono il genere, per farvi un esempio tramite lui sono venuto a conoscenza di Tormento,  lui cita in una rima alquanto spiacevole in Mr. Simpatia, oppure per citarne altri Bassi, Neffa, Maxi b,  Microspasmi e Truceklan ecc.

 Ma tornando a Tradimento che cos’è per me quell’album? Io lo definisco il mio impatto definito col Rap se Eminem 6 anni prima mi aveva affascinato anche se non avevo capito bene che cos’era, Fibra  me ne fece  definitivamente innamorare e ricordo ancora quel giorno quando per puro caso presi il telefono di mio fratello per vedere che musica avesse il suo telefono ricordo ancora la playlist che c’èra allora, le canzoni erano : Su le Mani, Che Cazzata, Mal di Stomaco, Vaffanculo Scemo, Applausi per Fibra e la Pula Bussò. ah ragazzi quasi tutto l’album ricordo che la sensazione che provai fu un misto di stupore e divertimento  perche non pensavo fino ad allora che un cantante (dieci anni fa non sapevo come si chiamasse)  potesse esprimere  i suoi pensieri in una maniera cosi cruda cosi diretta senza mezzi termini.  oggi se conosco la musica se conosco il rap se scrivo oggi  è GRAZIE A QUEST’ALBUM.  Quindi che dire se non buon anniversario ad un disco che nel bene e nel male ha segnato un era, oltre ad essere uno  dei migliori del rapper senigalliese e soprattutto uno dei migliori lavori discografici italiani di sempre.

Cult Leader

 

Oggi, parleremo di Cult leader, album di Metal Carter uscito il 27 aprile 2016, per la Glory Hole Records, il titolo è un omaggio al brano dei Non Phixion contenuta nell’album The Future is Now. Nell’album ci sono tante collaborazioni anche diverse fra loro che però riescono a dare quel tocco di varietà all’album, infatti troviamo da Fabri Fibra, lasciatemelo dire, non ne sta sbagliando una, Danno io avrei prferito e anche di molto una strofa invece che uno skit di poco conto meritava molto più spazio visto il nome, Madman riesce a stonare anche in questo disco Er Costa mai piaciuto profondamente, però bella strofa. Caputo una piacevole sorpresa all’interno del disco da quel tocco di musicalità che mancava nei lavori precedenti dell’artista, molti belli i suoi ritornelli Nex Cassel. non prediligo particolare simpatia per questo Mc però le sue strofe son sempre molto efficaci. Egreen, sempre molto diretto e spettacolare come sempre. Aban, sempre la sua classica strofa sugli infami artista ripetitivo sempre uguale. Tormento, che non credevo capace di tifare fuori strofe simili visto il suo stile molto soft .Noyz Narcos e Gemello per la classica traccia dal sapore Truceboys.  Fetz Darko, che come MC non mi fa impazzire ma molto bella la sua strofa.

Il disco, infine è un bel disco rappresenta un’ulteriore evoluzione dello stile dell’artista, con la voglia di sperimentare ma senza snaturarsi troppo riuscendoci bene Carter sei veramente un Leader.

Approfondimenti Francesco Paura

Francesco Paura, uno dei migliori mc italiani un pò sottovalutato dagli ascoltatori italiani, (ma d’altronde se non hai milioni di view è cosi) trovo i suoi testi bellissimi oltre che tecnicamente eccelsi,  è uno che cerca sempre anche a livello musicale.  di innovarsi ed innovare per esempio gli ultimi lavori solisti quali Slowfood e Darkswing sono si hip hop ma strizzano l’occhio anche ad altri generi come elettronica, addirittura in Darkswing si trovano continui riferimenti a livello sia di rime che  musicale al rock risultando per me almeno uno dei lavori migliori dello scorso anno.

 

che dire a questo veterano che a 40 anni non ne vuole sapere di smettere, per fortuna aggiungerei continuando a dare lezioni a la maggior parte della scena nazionale.

Di continuare cosi e soprattutto aspetto il suo prossimo lavoro il quale l’attendo con molta ansia

 

Io Non Sono Buono

Oggi,parleremo di Io Non Sono Buono di Gel, uscito il 29 aprile 2016 per Quadraro Basement, si tratta del secondo lavoro per il rapper romano, dopo il Ritorno uscito Nel 2008, poi nel corso del 2014 l’artista aveva annunciato il suo ritiro dalla scene musicali, per poi tornare nel 2015 come Featuring nell’album Squallor.

Io Non sono Buono, ci presenta un Gel molto polemico verso la società e la sua città si ha ascoltando il disco  la sensazione che l’artista abbia un senso di ripudio delle cose di cui parla, all’interno dell’album ed è un atteggiamento che a me piace molto, tra i vari Featuring Troviamo Fabri Fibra nella traccia uomo di plastica, molto profonda dai troni introspettivi. Noyz Narcos, in ho Peccato traccia dal sapore classico del Truceklan ma stavolta con consapevolezza da parte loro di essere riusciti ad evolvere il rap italiano, e di averlo definitivamente cambiato.   Poi c’è il Featuring con Lucariello e Julia Lenti che merita moltissimo.

L’unica pecca che gli si può attribuire forse è la durata 34 minuti, ma io sono del parere meglio pochi minuti di buon livello che invece un’ora e Mezza in cui spari boiate.